Fototerapia
Fototerapia
La fototerapia è l’uso terapeutico del raggio ultravioletto (UV) .
Si può attuare con l'esposizione al sole (elioterapia), all'ultravioletto A (UVA) e all'ultravioletto B (UVB) artificiali (lampade mediche).
I benefici della fototerapia sono riconosciuti da decenni, ormai, per molte patologie cutanee, come la psoriasi, la vitiligine, la dermatite atopica, la parapsoriasi e i linfomi cutanei a cellule T, il prurito cronico, l'orticaria, la sclerodermia.
La fototerapia naturale o artificiale può essere associata all'uso di farmaci topici o sistemici per migliorare il risultato terapeutico.
Nel 1988 è stato introdotto l'uso della fototerapia UVB a banda stretta, cioè l'uso solo di una particolare lunghezza d'onda dell'UVB (290-320 nm).
Più recentemente, nel 1997, la luce ad eccimeri (sistema Relume BClear), un sottotipo di UVB a banda stretta (UVB a 308 nm), che ci permette di eseguire una fototerapia ancor più selettiva e specifica per le varie dermopatie e grazie alle moderne apparecchiature permette di trattare in modo mirato solo la cute patologica, risparmiando al resto dell'ambito cutaneo l'esposizione al raggio ultravioletto.
La fototerapia UVB a banda stretta è una metodica più sicura e con minori effetti collaterali rispetto all'UVA.
Certamente il paziente va valutato nella sua interezza prima di intraprendere un percorso di fototerapia, considerando vari parametri, come età, fototipo, presenza di nevi atipici, anamnesi personale o familiare per melanoma, carcinoma spinocellulare, terapie sistemiche, ecc.
Studio Zeppa Dermatologia